I giovani geometri d’Italia iscritti all’Albo (circa 12.000 nuove leve) si sono dati appuntamento al Palazzo dei Congressi di Riccione, il 13 e il 14 giugno scorsi, per il 2° meeting nazionale della categoria, ambiziosamente intitolato “Il futuro che vogliamo”.
Sono state 2 giornate di confronto, con il metodo Open Space Technology, su 4 tematiche che vengono considerate i driver di sviluppo della professione, ovvero:
- innovazione tecnologica
- sostenibilità ambientale
- formazione di qualità
- professione 4.0
L’evento, promosso dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con la Commissione Giovani, si inserisce all’interno di #GEOFactory Laboratorio di idee under 35, e ha come obiettivo la genesi di una nuova generazione di geometri, stimolando e sostenendo i giovani under 35 nell’avvio alla professione e coinvolgendoli su temi che diventeranno cruciali negli anni a venire, ad esempio la crescita economica, culturale e sociale della categoria.
Tra i focus principali, si è parlato di 2 importanti tappe fissate dalla Comunità Europea entro il 2050, vale a dire la neutralità climatica, che comporta il taglio delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, e la completa de-carbonizzazione del parco immobiliare, con il progressivo raggiungimento delle classi energetiche F (entro il 2030) ed E (entro il 2033), come indicato nella Direttiva per l’edilizia green.
Noi di G&P Intech abbiamo avuto l’onore di essere stati uno degli sponsor dell’incontroche riteniamo essere una grande opportunità per la nuova generazione di geometri.
Per chi fosse interessato, a questo link è possibile scaricare il programma dell’evento.